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Il rapporto tra le donne italiane ed il lavoro ai nostri giorni non può definirsi particolarmente positivo.

Dall'analisi svolta dall'ISTAT nel luglio 2011 era emerso che erano proprio le donne a conservare il primato del sovraccarico di lavoro e, per loro, rimaneva difficile realizzarsi professionalmente. Quasi un anno più tardi un altro studio pubblicato dal centro di statistica italiano ha evidenziato come la situazione lavorativa per le donne del Belpaese non sia di fatto cambiato e nel rapporto "Il lavoro femminile  in tempo di crisi" i numeri parlano chiaro.

Lo stress da lavoro è più sofferto dalleLe donne sono anche quelle che di più soffrono lo stress da lavoro. Sono considerate soggetti deboli se restano incinte, e spesso per le mamme, e a maggior ragione per le ragazze madri, è più difficile accedere al mondo del lavoro (LEGGI Intervista a Nadia: essere ragazza madre in Italia).

Inoltre sempre l'Istat segnala che in Italia sono ancora molte, troppe, le donne che subiscono violenze di natura sessuale sul posto di lavoro. Anche sulla sicurezza sul lavoro, la tutela delle donne è diversa rispetto a quella degli uomini.

Le donne italiane nel mondo del lavoro

Le differenze perdurano anche quando il rapporto con il lavoro smette di esistere cioè quando arriva il momento della pensione: infatti la pensione delle donne è inferiore rispetto a quella degli uomini.

La differenza di genere è ancora una realtà viva nella nostra società, ed è abbastanza chiaro che l'Italia non è un paese per donne. Tuttavia tante sono le iniziative che mirano ad ampliare la presenza femminile all'interno dei centri decisionali politici, culturali e sociali, come per esempio il corso di formazione realizzato dall'Università degli Studi di Roma Tor Vergata la scorsa estate, 2012, proprio a tal proposito.

In questo triste quadro gli anni passati sono nati gruppi di persone che hanno cercato di difendere la dignità della donna lavoratrice italiana, tra i più famosi quello che prese il nome di Se Non Ora Quando?.

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Tieni saldi in mente quali sono i tuoi diritti. Se durante un colloquio di lavoro ti vengono fatte domande personali ricordati che sono illecite.

Abbiamo raccolto una serie di testimonianze di donne italiane lavoratrici che spontaneamente hanno voluto raccontarci le loro esperienze nel mondo del lavoro.

Leggi le interviste a:

  • Assunta lavoratrice precaria per ben 38 anni
  • Barbara demansionata e costretta a rinunciare al lavoro poiché in stato interessante
  • Francesca che ha subito discriminazione dal suo datore di lavoro quando ha rivelato di essere incinta
  • Giulia giovane italiana che non vede per se stessa concrete possibilità di lavoro in Italia e pensa di cercare fortuna all'estero
  • Nadia che quando è diventata ragazza madre ha avuto molte difficoltà per accedere al mondo del lavoro a causa del suo stato di madre single

Contattaci e raccontaci la tua esperienza da donna italiana lavoratrice.

Qualcuno l'ha già fatto...

LEGGI: La triste e spontanea dichiarazione di una lettrice: lavoro e non arrivo neanche a inizio mese

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