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Immigrati regolariIl codice civile italiano (art. 43 comma II) individua la residenza come "luogo in cui la persona ha la dimora abituale", a differenza del domicilio che è il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari ed interessi. L'ordinamento italiano disciplina la residenza anche nella Carta Costituzionale agli articoli 2, 3, 14; nella legge n. 1128 del 24 dicembre 1954; nel D. Lgs. n. 286 del 25 luglio 1998 (art. 29), nel D.P.R. 30/05/1989 n. 223.

Il cittadino straniero nel suo permesso di soggiorno indica l'indirizzo corrispondente al domicilio, mentre la fissazione della residenza in un Comune italiano comporta l'adempimento di una serie di formalità prescritte dal D.P.R. 30.05.1989 n. 223 e dalla L. 24.12.1954 n. 1228: l'interessato dovrà firmare una dichiarazione di trasferimento su un apposito modulo, disponibile presso gli stessi uffici dell’anagrafe del Comune ove si intende fissare la residenza, davanti ad un funzionario dell' anagrafe (Art. 13, D.P.R. 223/89).



Il cittadino straniero non comunitario interessato dovrà comprovare, presso gli uffici dell’anagrafe del Comune, la propria identità mediante l’esibizione di passaporto e permesso di soggiorno, oltre che di atto di nascita tradotto in lingua italiana.
Qualora il trasferimento riguardi l’intero nucleo familiare la suddetta dichiarazione potrà essere controfirmata da un suo qualsiasi componente, purchè maggiorenne.

Gli stranieri appartenenti all'Unione Europea non devono esibire passaporto o permesso di soggiorno per l'ottenimento della residenza, però vedono condizionato il loro diritto alla residenza al riconoscimento del diritto di soggiorno stabile in uno degli Stati membri diverso da quello di cittadinanza, così come stabilito dalla direttiva 2004/38/CE relativa al "Diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri".

In ogni caso, come per i cittadini italiani, la fissazione formale della residenza è subordinata all'esito positivo dei controlli che la Polizia Municipale è tenuta a fare sull'effettiva permanenza nel nuovo comune di residenza.

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