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Settembre 2011

L'Istat dice che in Italia oggi una famiglia su dieci è povera.

 

Cos'è successo?




Sono mutate le condizioni di lavoro e quelle della povertà dei lavoratori. Dagli anni ottanta, infatti, otto punti di Pil (120 miliardi di euro) sono passati dai salari ai profitti delle imprese italiane. La conseguenza è che i lavoratori dipendenti, circa 17 milioni di persone, che formano il cosiddetto ceto medio, si siano impoveriti perdendo da allora sette mila euro.

Con questo stato delle cose l'Italia continua ad essere, nonostante la propaganda sui valori della famiglia, il Paese in Europa dove meno si investe sulle politiche per le famiglia e per i minori. Se Danimarca e Olanda arrivano a investire 600 euro pro capite, l'Italia investe la ridicola cifra di 12 euro.

L'Italia è un Paese abitato da troppi poveri e questo implica che, se non si agisce per risolvere questo dramma, non dovrà passare molto tempo prima che si debba disgraziatamente arrivare a dire che l'Italia è un Paese povero.

Fonte: Redattore Sociale

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