Dagli Stati Uniti d'America è arrivata la classifica dei dieci lavori che non soffriranno la crisi. È il magazine economico americano 24/7 Wall St ad avere identificato le professioni sulle quali investire, quelle che offrono maggiori prospettive di guadagno e di crescita.

Gli specialisti del magazine hanno esaminato la crescita, i livelli salariali, i posti di lavoro delle 750 maggiori categorie professionali attive negli Stati Uniti e, sulla base dei dati raccolti, hanno realizzato per ogni mansione delle proiezioni che indicano con precisione quanti  posti di lavoro saranno disponibili entro il 2018 e persino in quali stati.

Ovviamente la ricerca si riferisce agli Usa, ma può essere considerata valida anche per l'Italia, considerato che per la previsione si è molto tenuto in conto dei cambi generazionali della popolazione e del modo in cui l'economia del Paese varia. In particolare si è tenuto conto dell'invecchiamento del Paese e del fatto che una nazione "anziana" avrà sempre più bisogno di figure professionali legate all'ambito medico sanitario. Non è un caso che le previsioni siano più che rosee per gli infiermieri con 600 mila nuovi posti stimati nell'arco di dieci anni per loro. Della top ten fanno parte comunque alcune professioni storiche: commercialisti e revisori dei conti, specialisti del marketing, ingegneri civili, promotori finanziari, profili fondamentali per lo sviluppo economico delle aziende e della società.

Ecco la classifica:

1. Infermieri professionali (incremento del 22% con 600 mila nuovi posti stimati)



2. Commercialisti e revisori dei conti (incremento del 21%)
3. Analisti di gestione (incremento del 23%)
4. Sviluppatori di applicazioni per computer (incremento del 24%)
5. Medici chirurghi (incremento del 21% con 150 mila posti stimati)
6. Analisti di sistemi informatici (incremento del 20%)
7. Ricercatori di marketing (incremento del 28%)
8. Ingegneri civili (incremento del 24%)
9. Igienisti dentali (incremento del 36% con 60 mila posti stimati)
10. Promotori finanziari (incremento del 30%)

Futuri studenti universitari tenete in conto di questa classifica quando scegliete il corso di laurea!