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La povertà assoluta è legata alle necessità fisiologiche di base: bisogni primari, minimo vitale, fabbisogno nutrizionale minimo, disponibilità di beni e servizi essenziali per la sopravvivenza. È "assoluta" perché prescinde dagli standard di vita prevalenti all'interno della comunità di riferimento.
Quando si parla di "povertà assoluta" si fa riferimento alla sopravvivenza, cioè al livello di vita ritenuto minimo indispensabile.




La povertà relativa è appunto "relativa" agli standard di vita prevalenti all'interno di una data comunità. È un parametro che esprime la difficoltà nella fruizione di beni e servizi, in rapporto al livello economico medio di vita dell'ambiente o della nazione.
Quando si misura la "povertà relativa" si pensa a bisogni che vanno al di là della semplice sopravvivenza, dipendenti dall'ambiente sociale, economico e culturale e che quindi variano nel tempo e nello spazio.

 

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