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Una delle questioni più salienti nell'ambito del rapporto di lavoro è proprio la retribuzione.

Per retribuzione si intende il corrispettivo economico spettante ad un lavoratore per l'attività lavorativa svolta e viene denomita salario se il lavoratore è un dipendente. È proprio il concetto di retribuzione che determina la natura del rapporto di lavoro: essendo il rapporto di lavoro basato sullo scambio, il datore di lavoro ha l'obbligo di concedere la retribuzione ai suoi dipendenti in cambio di una prestazione lavorativa.salario

È la stessa Costituzione Italiana a citare nell'Art. 36 (comma 1) il concetto di retribuzione: " Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa".

Sono i contratti di lavoro a stabilire la retribuzione spettante ad un lavoratore ed il corrispettivo economico deve essere pari  non solo alla mera attività svolta dal lavoratore, ma include anche l'impegno che ogni singolo lavoratore investe nell'attività. Quindi sono soggette a retribuzione anche ferie, permessi, tredicesima, gratifica natalizia, anzianità etc.

I principi di proporzionalitè e sufficienza sanciti dalla Costituzione Italiana vengono applicati a livello normativo dalla disciplina sindacale, e a differenza di molti altri stati dell'Unione Europea, l'Italia non possiede una norma che garantisca al lavoratore un salario minimo.


La retribuzione viene percepita in denaro, solitamente con una periodicità mensile, ed è possibile indiviare quattro forme di retribuzione:

  • a tempo: retribuzione pari alla durata dell'attività lavorativa;
  • a cottimo: fa riferimento ai risultati raggiunti dal lavoratore in termini di prodotto realizzato. Vengono fatte distinzioni in relazione al tempo e alla quantità di unità prodotte e in base ai risultati conseguiti personalmente o in gruppi di lavoro. Non è prevista questa forma di retribuzione per gli stagisti, mentre è obbligatoria in quegli ambienti lavorativi che mirano al mantenimento di un elevato numero di produzione e nei lavori a domicilio;
  • a premio: retribuzione proporzionata ai risultati raggiunti dal lavoratore;
  • con partecipazione agli utili: il lavoratore viene retribuito in base alla partecipazione avuta nel raggiungimento degli utili.

 

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