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L'imprenditore è colui che decide di aprire un'impresa, dando vita ad una attività economica che ha il fine di scambiare beni e fornire servizi. Esiste però un modo diverso di essere imprenditore: l'imprenditore occulto.

Ciò che più caratterizza la figura dell'imprenditore è il fatto che sia il responsabile dell'andamento dell'impresa, e dunque anche delle eventuali sue obbligazioni nei confronti di creditori.

L'imprenditore è colui che assume su di sé il rischio di impresa.

Ed è proprio questa la principale differenza tra un imprenditore ed un imprenditore occulto.

Chi è l'imprenditore occulto

L'imprenditore occulto è una figura riconosciuta dalla giurisdizione italiana, e il suo ruolo nell'azienda è quello di un normale imprenditore.

I compiti di un imprenditore occulto sono:

  • Esercitare la direzione dell'impresa e dei suoi dipendenti
  • Prendere decisioni aziendali
  • Fornire il capitale di impresa
  • Godere degli utili dell'impresa

Quando un imprenditore è occultoChi è l'imprenditore occulto di una società

In pratica l'imprenditore occulto non attua la spendita del nome, evitando così:


  • Eventuali divieti di legge nei suoi confronti
  • Eventuali conseguenze legali ed economiche se l'impresa fallisce o è in debito

In alcuni tipi di impresa esiste dunque un imprenditore occulto e un imprenditore apparente, in pratica un prestanome, nullatenente, o una società di comodo, cioè una società S.r.l o S.p.a con un capitale irrisorio.

L'imprenditore apparente, anche detto mandatario, si limita ad eseguire le decisioni del mandante, l'imprenditore occulto, e viene pagato tramite uno stipendio fisso mensile. Tra di loro esiste un accordo, detto mandato senza rappresentanza.

Il principale problema di questa forma di gestione aziendale deriva dal fatto che quando un'impresa è in debito nei confronti dei creditori, chi paga le spese non sarà mai l'imprenditore occulto, e tantomeno il prestanome, poiché nullatenente. Quindi chi subirà le conseguenze maggiori saranno i creditori stessi.

Mandante e mandatario di una società

Tesi sull'imprenditore occulto

Proprio attorno a tale questione  si sono dibattuti diversi giuristi, che hanno cercato di delineare il funzionamento più corretto per questo tipo di impresa.

C'è chi sostiene che, poiché l'imprenditore occulto gode degli utili che derivano dall'impresa, deve partecipare anche alle sue perdite. Inoltre sempre a favore di una responsabilizzazione dell'imprenditore occulto, si sostiene che quando fallisce una società, falliscono tutti i soci e dunque anche colui che non si sapeva facesse parte di tale impresa.

Chi sostiene la tesi contraria afferma che l'imprenditore occulto non può pagare per il fallimento dell'impresa in quanto i creditori, non essendo al corrente della sua esistenza, non hanno fatto affidamento sui suoi beni.

La legge italiana stabilisce che i creditori non possono rifarsi sul patrimonio del mandante a causa dei debiti contratti dal imprenditore apparente, o mandatario.

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