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Antichi mestieriIn tempi di crisi, quando tutto sembra avvolto dal caos e l'incertezza regna sovrana, si riscoprono le abitudini di una volta e in particolare i mestieri, che fino a poco tempo fa si davano per estinti. Tornano così "di moda" lavori antichi che offrono opportunità di impiego inaspettate.

Lo sviluppo della tecnologia e dei consumi ci aveva fatto credere che quando un prodotto si logora o perde lo scintillio tipico della "novità" conviene buttarlo e comprare qualcos'altro, non importa cosa basta che sia nuovo.

Questo fino al fatidico anno 2008 quando la flessione dei mercati di tutto il mondo ha scosso gran parte dei Paesi ricchi dal loro torpore capitalistico, ricordando a tutti quanto è vero l'assunto "niente è per sempre".

Dal passato al presente

  • Barbieri: è il mestiere antico più diffuso ad oggi in tutta la Penisola. Attualmente si contano ben 15 mila esercizi aperti, concentrati soprattutto nel centro sud, ovvero in Campania, Sicilia e Lazio.


  • Maniscalchi: sono al secondo posto della classifica, anche se con un distacco notevole. Sono infatti 507 figure professionali in tutto.
  • Intagliatori: circa 500 persone svolgono ancora questo mestiere, la maggior parte delle quali nella regione del Trentino Alto Adige.
  • Espertimaterassai e arrotini: sono due dei mestieri antichi più affascinanti sopravvissuti al progresso. Si attestano ciascuno intorno alle 400 unità, nonostante i secondi abbiano subito un calo del 24% negli ultimi 10 anni. Il nord est è la roccaforte sicura di questi impieghi, dall'Emilia Romagna, alla Lombardia, al Veneto.
  • Accordatori, liutai e spazzacamini: fra le mansioni più poetiche della tradizione, si fermano a quota 300. Da notare è l'importante incremento degli spazzacamini nell'ultima decade, un +62% concentrato soprattutto nella Anziane e giovani merlettaieregione lombarda.
  • Ricamatrici e merlettaie: il mestiere più rosa occupa gli ultimi posti della classifica vedendo circa 200 donne impiegate, in particolare al sud, Puglia e Sicilia in testa.
  • Stagnini e accalappiacani: sono meno del centinaio, in totale, gli italiani che si dedicano alla riparazione delle pentole e alla cattura dei cani randagi.
  • Ombrellai: purtroppo, una figura professionale così caratteristica e utile, visti capricci del tempo sempre più frequenti grazie all'effetto serra, sta per scomparire: se ne contano solo 8 in tutta Italia, 7 nel nord e solo 1 in Sicilia.
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