-- pubblicità --

Fino a pochi anni fa era impensabile l'idea di trovare un lavoro grazie alla redazione del proprio curriculum vitae su Facebook.

Tuttavia oggi il social network più utilizzato dai giovani di tutto il mondo per taggare, postare, chattare e mostrare le proprie fotografie è diventato una vetrina per far conoscere agli altri utenti le proprie competenze formative e professionali. Come ad esempio hanno fatto i due giovani sceneggiatori italiani, Beatrice Miano ed Eros Tumbarello, che su Facebook hanno dato vita ad una vera e propria sit-com sul precariato giovanile intitolata Job/sick.

Facebook è stato uno strumento fondamentale anche per qualcun altro, da cui è nato un vero e proprio Curriculum Vitae su Facebook. L'idea è tutta made in Italy e noi non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di intervistare  il giovane bolognese che ha dato il via ad una pratica ormai fortemente diffusa nel web. Nata come esigenza per l'ottenimento di un posto di lavoro, la creazione di un curriculum su Facebook è stata per Claudio Nader, giovane a cui va tutto il merito e la paternità, una vera e propria svolta a livello lavorativo e in una breve intervista ce lo ha
raccontato. intervista all'inventore del FacebookCV

Come è nata l'idea di creare un curriculum vitae su Facebook?

L'idea è nata, banalmente, per cercare di ottenere il lavoro che volevo. Vivevo a Londra da pochi mesi, non avevo contatti, e avevo alcuni limiti ovvi, come la lingua non mia, l'assenza di esperienze sul posto, l'assenza di contatti di settore etc. Così, al posto di inviare curriculum a tutte le agenzie sperando di incontrare le persone giuste, ho pensato, al contrario, di farmi trovare da loro.

Perché Facebook e non Linkedin o Twitter?

Perché Facebook era, ed è ancora adesso, il punto più caldo della comunicazione sui social media. Ho pensato che avrebbe fatto più scalpore in questo modo. Linkedin, poi, è dedicato alla ricerca lavoro, quindi non avrebbe fatto notizia in nessun modo. Twitter e YouTube li ho scartati all'ultimo ma li ho valutati. Inizialmente avevo pensato di ampliare la cosa e inventarmi una strategia coordinata su più social media per cercare di dimostrare competenze sulle diverse piattaforme. Ragionandoci, ho preferito semplificare e mirare in maniera precisa per non fare cose "inutili" e non sprecare energie senza motivo. Alla fine è stato sufficiente così.

Secondo uno studio condotto dall’azienda svedese Potentialpark, specializzata nello studio della ricerca di personale,Facebook è più utilizzato di Linkedin per la ricerca di personale e soprattutto presenta maggiori punti a favore rispetto a Linkedin. Cosa ne pensi in merito?

Penso che, in termini generali, il profilo Facebook venga consultato dai datori di lavoro dopo aver ricevuto il curriculum del candidato o dopo aver letto un suo post sulla pagina dell'azienda. Di contro, il profilo Linkedin viene consultato direttamente da chi cerca personale. Io, se oggi dovessi trovare lavoro, senza inventarmi idee assurde, li userei entrambi.

Rimanendo nel campo della creatività, cosa ne pensi del video curriculum?

Lo conosco e penso che sia stato utile a diverse persone in questi anni. Di nuovo, anche al video curriculum serve una "spintarella" per fare in modo che le aziende lo vedano. Mentre consultare un profilo Facebook di un candidato da parte di una datore di lavoro è diventata una partica comune.

Per quali profili professionali è conveniente creare un curriculum vitae su Feacebook?

Beh, sicuramente per i professionisti della comunicazione, ma anche,  per chi vuole lavorare nello spettacolo. E poi  per tutti coloro che vogliono attirare l'attenzione e possono voler partire da un CV "incastonato" nel nuovo diario di Facebook.

A tuo parere, quali sono le aziende italiane che potrebbero essere più orientate alla visione di curricula su Facebook piuttosto che attraverso i sistemi tradizionali di reclutamento del personale?

Tutte le aziende che hanno bisogno di dipendenti "propositivi" per rimanere forti sul mercato. Magari per lavorare in un bar non c'è bisogno di fare tutto questo rumore. Basta farsi vedere.


Potresti spiegarci come si può realizzare un curriculum "incastonato" nella pagina di Facebook?

Certo. Allora iniziate  guardando il vostro profilo Facebook, che sia quello classico o quello "a diario" . Prendete  le immagini che potete modificare (anteprime delle foto, profile image, cover) per invitare le persone a cliccarci sopra. Quindi inserite le sezioni del vostro curriculum come descrizione delle immagini. Le sezioni vanno create in base al vostro curriculum, ognugno dovà scegliere cinque sezioni base attraverso le quali riassumere tutte le proprie competenze. Le persone, scorrendo le vostre foto, vedranno le descrizioni e, quindi, l'intero curriculum.Intervista Claudio Nader

Sulla tua pagina Facebook è presente il link che rimanda al sito che spiega come creare un curriculum vitae. L’idea del tutorial è sempre tua o hai collaborato con altre persone per realizzarla?

No, no, è sempre mia. Era parte della "strategia" di diffusione del mio curriculum. Sai, al di là del fatto che un "giovane precario cerca lavoro in maniera creativa", uno dei motivi per cui i media si sono interessati alla mia storia è proprio la possibilità, per chiunque, di replicarla attraverso il tutorial. Speravo anche che questa idea potesse servire ad altre persone oltre a me, e infatti è stato così. Diverse persone in giro per il mondo, dal Brasile al Pakistan, dall'Inghilterra agli USA, fino all'Italia, hanno realizzato il loro "Facebook CV" e alcune di queste mi hanno poi scritto per dirmi di aver trovato lavoro grazie a questa mossa.... Cavolo, questa è una bella soddisfazione.

Quindi l'idea di creare un Facebook CV ha effettivamente portato benifici alla tua carriera lavorativa?

Decisamente sì. Ho ricevuto molte offerte di lavoro e alla fine  ho scelto la migliore per me. Paradossalmente, nella mia città natale: Bologna.
Ora lavoro come Strategist in un'agenzia di marketing su Web, Social Media e Mobile ed è un lavoro che mi piace e gratifica moltissimo.
Questa storia del "Facebook CV" è stata, fortunatamente, una svolta, nella mia carriera lavorativa.

Quali sono i punti di forza e quelli di debolezza di un curriculum su Facebook, facendo un confronto con  i curricula tradizionali?

Individuerei un punto debole su tutti: le aziende non vengono a vedere il tuo profilo se non ti conoscono. Ecco perché occorre un minimo di strategia per far funzionare questo tipo di iniziativa. Fortunatamente, sapendo usare un pò il web, ci sono molti modi per far girare il link al tuo profilo, dall'invio privato via mail alla diffusione su altri social network in poi. Quindi è necessario far girare il più possibile il tuo CV nella rete, affinchè venga visionato e conosciuto.

La tua invenzione è decisamente innovativa ed originale e i fatti lo hanno dimostrato. Pensi che il curriculum tradizionale sia destinato a scomparire dopo questa nuova rivoluzione tecnologia  sul fronte del reclutamento del personale?

Credo che la mia invenzione sia, da un lato, interessante, e, dall'altro, simile ad altre idee "creative" con cui i ragazzi cercano di ottenere attenzione oggi via web. Se ne vedono delle belle, dando un'occhiata in giro. Il curriculum tradizionale non credo comunque sia destinato a sparire; è un format usato da tantissimo e molto semplice ed efficace, pensandoci bene. Magari, inviterei chi cerca lavoro a non basarsi solo sull'invio del CV via mail, quando possibile, e chiamare le aziende, farsi vedere o accompagnare il CV a qualche riga di presentazione scritta bene. Puntare quindi sul fare colpo e utilizzare  oltre ai metodi tradizionali anche alcune strategie che è possibile attuare grazie all'uso delle nuove tecnologie.
  • Questa pagina ti è stata utile?
  • No